* Ho venduto questo obiettivo perché per motivi lavorativi necessitavo di un 24-105mm f/4 (il Sigma), e questo 28 era diventato ridondante .
[aps-c] [full-frame]
Il Canon EF 28mm f/2.8 è un grandangolo fuori produzione economico e onesto.
Nonostante non sia molto diffuso, io lo trovo un obiettivo a suo modo interessante.
È stato sostituito dal 28mm f/1.8 Usm e dal 28mm f/2.8 stabilizzato.
Il 28mm è leggero e compatto: è grande praticamente come il cinquantino f/1.8, monta gli stessi filtri (52mm) e, a differenza di quest’ultimo, ha una ghiera per la messa a fuoco decente con tanto di scala delle distanze.
Assieme, costituiscono un’ottima accoppiata per chi cerca qualità, ma non una scoliosi.
Sono stati i miei primi due fissi, e me li sono goduti parecchio.
In breve, prima degli esempi, pregi e difetti:
Pregi
Difetti
Lo possiedo pressapoco da un anno e mezzo, nel quale l’ho utilizzato con la 450d e, negli ultimi mesi, con la 5d Mark II: la recensione sarà divisa per questo in due parti.
È forse l’obiettivo che ho usato di più sulla mia 450d.
Il sensore ridotto taglia fuori i bordi, eliminando anche quella leggera perdita di qualità negli angoli che mostra su formato pieno.
Diventa un quasi normale, con la profondità di campo di un grandangolo. Un obiettivo molto divertente, immagino simile al nuovo pancake 40mm f/2.8 su full-frame (che non ho mai provato).
La 5d Mark II, ovviamente, porta a galla le “magagne”: ovvero, un lieve calo di nitidezza che si può notare negli angoli. Nulla di trascendentale, comunque.
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