Iscriviti alla mia newsletter per ricevere le prossime puntate direttamente nella casella e-mail.
Mi sento così stupido e triste.
Ho realizzato stasera di aver completamente cannato un backup di una memory card, perdendo per sempre (puff!) 130 foto, di cui almeno una sicuramente bella scattata al Parc de Bercy, più altre 129 tra brutte, così così, e sicuramente bei ricordi.
Mi sento così triste che mi viene da ridere.
Rimango fierissimo del mio sistema di backup, cartelle, nomi dei file, eccetera: un po’ meno del “cervello” che ci sta dietro.
Comunque ormai è andata, siamo in primavera, è cambiato l’orario, domani è un altro giorno, e il 24 agosto vado a Glasgow a realizzare un mio sogno, vedere Eminem dal vivo.
Per questo mese mi sono accontentato di vedere Salmo a Parigi, che è stato bravissimo anche se non eravamo poi in tantissimi. Pochi ma buoni.
È uscito “Variazioni”, il nuovo disco di Dargen D’Amico. Lo aspettavo con impazienza, e dopo i primi due ascolti il giudizio è stato “Meh.” L’ho ascoltato un altro paio di volte e inizia ad avere il suo perché. Gli darò altre chance perché Dargen le merita: nel frattempo potete leggere questa bella intervista in cui mette in classifica i suoi dischi.
Matteo Pezzi